Cara Mamma,
quella appena trascorsa è stata una settimana un po’ agitata. Giovedì scorso la mia narice dx ha deciso di rompere gli argini e di lasciar scorrere quanto di più prezioso contiene. Tralascio le vicessitudini di Pronto Soccorso, tamponi ecc…Sappi solo che Lunedì mattina dovrei aver risolto il problema cauterizzando il tutto. Il condizionale è d’obbligo perchè pochi minuti fa, come fosse un vulcano addormentato, sembra dare segnali di risveglio, speriamo bene.
Quello che ti volevo dire è che mi hai trasmesso, oltre alla fragilità dei capillari, anche l’emotività eccessiva davanti alla propria epistassi. Ogni volta che sento qualcosa nel naso che non penso possa essere riconducibile a situazioni normali vado in panico. Non ho ancora usato il fazzoletto e m’immagino già di vederlo rosso come se l’avessi messo sotto una fontana di sangue. E’ difficile convivere con questa situazione, sempre in allerta per evitare che capiti qualcosa, ma non ci posso fare niente, se non cercare di tranquillizzarmi e rendermi conto che pur nella sua gravità è una situazione passeggera. Ti prometto che ci proverò ancora, ma mi ricordo troppo bene come reagivi tu quando ti capitava. Insomma, magari se potessi darmi una mano te ne sarei grato.
Grazie…
M./Molten